Cosa deve fare un imprenditore
Conduci la tua visione da oggi a cinque anni Avete mai la sensazione che la vostra vita sia tirata in troppe direzioni, come se non ci fossero strade edificanti da scegliere e niente che vi spinga fiduciosamente in avanti? Se questa sensazione vi colpisce, capire che la guida necessaria in questi momenti viene dall’interno può essere un vero punto di svolta. Sia che stiate intraprendendo una nuova impresa o che stiate espandendo un’attività già in corso, ci sono alcuni passi che possono aiutare a stabilire e alimentare il successo. Dalla ricerca dei partner e dei collaboratori giusti alla mentalità corretta, ecco alcune strategie chiave che ogni imprenditore esperto dovrebbe prendere in considerazione quando cerca di elevare la propria carriera. Con approfondimenti da parte di esperti e consigli preziosi su ciò che serve per avere successo nel panorama competitivo di oggi, in questo articolo presenterò una lettura essenziale per chiunque voglia portare le proprie ambizioni imprenditoriali al livello successivo. Conoscere, saper fare e saper essere Quelle che ti presento qui sotto sono 6 attività chiave sui cui portare la tua attenzione. 1. Creazione e sviluppo della visione strategica aziendale La creazione e lo sviluppo della visione strategica rappresentano pilastri fondamentali per il successo di un’organizzazione o di un’impresa. Il ruolo di un imprenditore è anche quello di imparare ad anticipare le tendenze del mercato, a delineare chiaramente gli obiettivi a lungo termine e a trasmettere la propria visione ai membri del team. La capacità di un leader sta nel coinvolgere e motivare gli altri a condividere e perseguire attivamente la stessa visione strategica. Per questo ti consiglio di non perdere il prossimo evento di Sistema PRO Ricorda che una visione strategica ben definita è la bussola che ti guida verso il futuro desiderato e sarà la forza motrice che permetterà a te e al tuo gruppo di superare ogni ostacolo. 2. Allineamento dell’organizzazione alla visione Allineare il proprio team alla visione è una sfida cruciale per ogni leader che si concretizza nella capacità di promuovere l’immagine di un futuro condiviso che ispiri ogni membro del team a dare il massimo di sé. Questo vuol dire comprendere e dare valore alle idee e ai contributi dei singoli membri del gruppo, favorendo l’apertura e la comunicazione tra di loro. Inoltre, è importante essere in grado di stabilire collegamenti stretti tra gli obiettivi personali dei collaboratori e quelli dell’intera organizzazione, evidenziando come l’impegno collettivo favorisca la realizzazione del successo comune. Il tutto, senza dimenticare la necessità di fornire un supporto costante in termini di formazione e sviluppo delle competenze, caratteristica essenziale per incentivare la crescita del team e conseguire la visione desiderata. Attenzione però che l’imprenditore deve dare l’esempio ma se tu sei il primo operativo all’interno dell’azienda le cose non possono andare avanti.L’imprenditore diventa leader quando è in grado di condurre la propria squadra avendo la capacità di delegare e responsabilizzare i propri collaboratori. 3. Definizione delle strategie: le strade per spostare l’organizzazione dalla situazione attuale a quella desiderata Nella vita, ci troviamo spesso di fronte a situazioni che richiedono un cambio di rotta. Il Mercato cambia velocemente, e gli eventi dell’ultimo anno necessitano di un veloce adattamento da parte degli imprenditori.Aziende, settori, paesi e persone si stanno infatti adattando per sopravvivere e crescere.La chiave per spostarsi da una situazione attuale a una situazione desiderata risiede nel definire le giuste strategie. Un imprenditore deve imparare a guardare oltre l’ostacolo e ragionare in termini di soluzioni, invece che di limiti. Analizza attentamente ciò che ti circonda, metti in chiaro quali sono i vostri obiettivi e poi elenca tutte le risorse a tua disposizione. Scegli le giuste opportunità tramite una corretta analisi strategica. Ogni passo compiuto in questo percorso ti avvicinerà sempre di più alla situazione desiderata. Se hai una visione chiara di dove vuoi arrivare ci arrivi. 4. Definizione delle strategie di marketing e coordinamento del team marketing Definire obiettivi e strategie di marketing funzionali all’acquisizione di nuovi clienti è una delle attività chiave dell’imprenditore (da discutere ovviamente con il proprio team marketing). Per alcune aziende il team di marketing potrebbe essere un’agenzia esterna, altre aziende potrebbero avere un team marketing interno, altre ancora potrebbero essere in una situazione ibrida. In quest’ultimo caso è necessario definire bene le responsabilità operative in capo al team esterno e quelle in capo al team interno (anche se composto di una sola persona). I due team non devono essere in competizione ma devono capire che entrambi concorrono al raggiungimento dei risultati definiti e devono collaborare e comunicare mettendo a fattor comune riflessioni, considerazioni ed idee. Per concludere, il ruolo dell’imprenditore, per quanto riguarda l’area marketing, è di definire insieme alle persone coinvolte obiettivi e strategie da raggiungere e i kpi di riferimento da monitorare periodicamente per capire se quanto messo a terra si sta rivelando funzionale o meno al raggiungimento degli obiettivi definiti. 5. Curare le relazioni interne ed esterne Mentre ci impegniamo a costruire un futuro prospero per la nostra organizzazione, è fondamentale dedicarsi alle relazioni interne ed esterne con particolare attenzione. In qualità di leader, dobbiamo dare l’esempio, stabilizzando un clima di fiducia e di rispetto reciproco tra i membri del team interni e sviluppando una solida rete di partner esterni. La collaborazione e il coinvolgimento attivo di tutti i membri dell’organizzazione sono elementi chiave per garantire l’innovazione e il successo a lungo termine. Inoltre, l’apertura al dialogo e il mantenimento di legami significativi con clienti, fornitori e altre figure chiave del settore ci permetteranno di anticipare le tendenze e offrire soluzioni all’avanguardia, poiché insieme siamo più forti e pronti ad affrontare le sfide che il futuro ci riserva. 6. Determinazione di KPI di risultato e di processo per misurare lo stato di avanzamento dell’organizzazione verso la visione Per guidare la tua impresa hai bisogno di indicatori che ti facciano capire in modo oggettivo e inequivocabile se i risultati che stai ottenendo sono allineati a quelli attesi. Gli indicatori si distinguono in due categorie: gli indicatori di risultato e gli indicatori di processo. Alcuni esempi
COME LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA AIUTA LA TUA IMPRESA
Un mio cliente stupefatto una volta mi ha detto: “Quest’anno ho triplicato gli appuntamenti dei miei agenti ma non ho neanche raddoppiato le vendite! Forse sarà capitato anche a te di investire tanto tempo in qualcosa, di svolgere un lavoro con grande intensità, passione e spesso anche sacrificio e poi scoprire di non riuscire ad ottenere un risultato allineato agli sforzi che hai fatto. Qual è il problema in questo approccio? Quando cadiamo in questa trappola è perché non ci siamo fermati a riflettere sull’EFFICIENZA delle nostre azioni. Non basta solo fare di più, più lavoro, più sforzo, più tempo, mettere più soldi. Bisognare riempire di qualità le nostre azioni. Cosa avrebbe potuto fare il mio cliente che non ha fatto? Forse andava scelta un’altra strategia per approcciare i prospect? Forse andavano formati i venditori? E’ difficile dirlo quando ci si butta a capofitto “nel fare” senza prima pianificare sin dall’inizio la direzione, lo “schema di gioco” (la strategia) che si intende seguire e senza definire i KPI (indicatori chiave di performance) che ci danno costantemente ed in tempo reale un’analisi se quanto stiamo facendo è allineato a quanto abbiamo progettato. Oggi più che mai, in un mercato sempre più affollato di nuovi competitor e con clienti sempre più informati, c’è bisogno di trovare nuove strade, nuove soluzioni applicando un metodo testato e consolidato e progettando sin dall’inizio i passi da seguire. In questo articolo voglio ispirarti a trovare una nuova strada di cui forse hai sentito parlare ma che probabilmente non hai ancora percorso: la pianificazione strategica. Il mio compito è mostrarti come non solo sia estremamente efficace (se usata nella maniera corretta) ma anche quanto sia semplice applicarla nella tua impresa. Per questo, trovi 3 consigli pratici per iniziare già oggi ad avvicinarti al futuro che desideri con la tua impresa. Senza perdere altro tempo, partiamo! La pianificazione strategica del tuo business in 2 giorni? E’ possibile! Scopri Sistema PRO COME LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA AIUTA LA TUA IMPRESA Ci sono 2 modi con cui puoi gestire la tua impresa: con la mappa senza mappa Senza mappa vuol dire navigare a vista e lasciarti portare dove vuole il vento. Senza mappa, vuol dire non avere una direzione da seguire. Senza mappa, vuol dire non sapere quali pericoli o opportunità puoi trovare. Condurre la tua impresa senza mappa è un po’ come partire per un viaggio senza meta solo con lo scopo di viaggiare. Può essere eccitante all’inizio ma prima o poi finisci per perderti. E con la mappa? E’ tutta un’altra musica. Stabilisci la direzione verso la meta desiderata e mantieni la rotta durante il viaggio, facendo deviazioni solo dove ci sono gli ostacoli. Ecco. La pianificazione strategica è il semplice metodo con cui disegnare la mappa del tuo business per poi seguire la rotta tracciata e arrivare alla meta. E lo fai passo dopo passo, trasformando una grande meta in piccole attività. Non preoccuparti di avere tutto chiaro adesso. Tra poco, ti farò vedere i diversi pezzi del puzzle con cui puoi utilizzare la Pianificazione Strategica per aumentare il fatturato, acquisire più clienti, contribuire al benessere dei tuoi collaboratori e qualsiasi altra meta tu desideri raggiungere. La pianificazione strategica del tuo business in 2 giorni? E’ possibile! Scopri Sistema PRO Consiglio #1: definisci missione, visione e valori della tua impresa. Uno degli errori più comuni è quello di non avere abbastanza chiare le fondamenta su cui si è costruito il proprio business. Se non l’hai fatto all’inizio della tua carriera di imprenditore, è necessario che tu chiarisca missione, visione e valori aziendali. Ma cosa sono e perché hai bisogno che siano chiare prima di fare qualsiasi altra azione? MISSIONE Per missione di un’organizzazione intendiamo il suo scopo ultimo, la giustificazione stessa della sua esistenza e, al tempo stesso, ciò che la contraddistingue da tutte le altre e la fa percepire come unica. La comunicazione della Missione a tutti gli interlocutori aziendali, aiuta a rafforzarne il coinvolgimento. E’ bene che la conoscano tutti: collaboratori, clienti, fornitori, consulenti… Eccone alcuni esempi. Nike: “Offrire ispirazione ed innovazione ad ogni atleta del mondo. Ogni essere umano è un atleta” Walt Disney: “Rendere le persone felici”. Google: “Fornire l’accesso alle informazioni del mondo con un click”. Facciamo un esempio tutto italiano per comprendere meglio il significato di Missione. Prendiamo il caso di Barilla. “Aiutiamo le persone a vivere meglio, portando ogni giorno nella loro vita il benessere e la gioia del mangiar bene.” E’ un messaggio chiaramente aspirazionale, dipinge un mondo dove il cibo porta felicità e benessere e rende migliore la vite delle persone. ?Esercizio pratico: qual è la Missione della tua azienda? ? Inizia a rispondere alle domande qui sotto e comincia a porre le basi della Missione della Tua Azienda. qual è il mi compito su questa terra? qual è il motivo per cui voglio fare business? quale azienda sopravviverà a Te? qual è lo scopo ultimo della tua azienda? che contributo vuoi dare? quale problema aiuti a risolvere nella società? in che modo ispiri le persone e ne cambi la vita? So che non è semplice rispondere a queste domande. Probabilmente è la prima volta che te le poni. Ma sappi che devi passare di qua per costruire un’azienda che duri nel tempo e che faccia innamorare collaboratori, clienti e fornitori. A una prima scrittura ti sembrerà forse ridicolo o poco profondo quello che hai scritto. Magari ti suonerà male. E’ assolutamente normale e questo deriva dal fatto che è la prima volta che fai questo esercizio. Sono al 99% sicuro che non ti sei mai posto queste domande prima e lo so perché dal 2003 lavoro a stretto contatto con imprenditori ( più di 1.000 in questi 15 anni) e, quelli che hanno avviato riflessioni di questo tipo si contano veramente sulle dita di due mani. Visione La Visione risponde alla domanda “In che modo la mia azienda vuole realizzare la propria missione?”. In altre parole, è il veicolo che consente il raggiungimento della visione. Per esempio, la visione di Walt Disney è:
2 CONSIGLI PER APPLICARE LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA ALLA PROPRIA AZIENDA
Nell’ultimo post ti ho raccontato come iniziare una pianificazione strategica per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali. Se non l’hai letto sei ancora in tempo, leggilo QUI! Ma andiamo avanti con i passi da compiere per fare una buona pianificazione strategica. Pianificazione strategica ➡️ Consiglio #2: Stabilisci obiettivi misurabili: il potere dei KPI Immagina di metterti alla guida di un’auto senza sapere a che velocità stai andando, quanto carburante ti resta, a che livello è la temperatura dell’olio… Non puoi permettertelo. Rischi di restare a secco e non avere più benzina per andare avanti, oppure rischi che ti tolgano la patente perché hai oltrepassato i limiti. ?? Allo stesso modo, per guidare la tua impresa hai bisogno di indicatori che ti facciano capire in modo oggettivo e inequivocabile se i risultati che stai ottenendo sono allineati a quelli attesi, questi indicatori si chiamano KPI (indicatori chiave di performance). KPI costruiti bene ti aiutano a prevenire i problemi, piuttosto che metterci mano quando è ormai troppo tardi. Alcuni KPI di riferimento da monitorare ALMENO mensilmente ma, a seconda del tuo tipo di business e della tua situazione aziendale, anche settimanalmente se non quotidianamente, possono essere il fatturato, gli utili, i margini, il cash flow aziendale, la situazione dei sospesi e degli scaduti. Costruisciti un bel cruscotto ( sì, come quello della tua auto ) che ti fornisca tutte queste indicazioni (meglio se comparate allo stesso mese/settimana/giorno dei 2 anni precedenti, così da avere un prospetto triennale dell’evoluzione di quei dati). Quelli citati qui sopra sono anche chiamati KPI Economico Finanziari. ⚠️ Attenzione, però! Non commettere l’errore che il 93% degli imprenditori commette, ritenendo che sia sufficiente monitorare i KPI finanziari. Questi sono solo indicatori di risultato, ma non ci dicono nulla in merito al come li stiamo ottenendo. Per cui, se il numero che ci danno non ci soddisfa, non ci dicono esattamente dove andare ad agire. Se vuoi veramente padroneggiare il tuo business, sentire che hai veramente in mano la Tua Azienda devi affiancare ai KPI Economico Finanziari, anche i KPI di processo , i numeri magici che incidono sui risultati di vendita, sugli utili, sul cash flow aziendale… Per esempio e per capirci meglio: se misuri la situazione dei sospesi e degli scaduti, inizia a misurare anche: i tempi di pagamento dei tuoi fornitori ed i tempi di pagamento dei tuoi clienti. Potresti trovare delle sorprese interessanti. Se misuri l’acquisito dei tuoi agenti di vendita, inizia a misurare: quanti lead passi loro quante visite fanno a clienti esistenti quante visite fanno a potenziali nuovi clienti quante trattative intavolano quante trattative chiudono Questi sono ovviamente solo alcuni esempi. Mi servono per farti capire che cosa significa avere dei KPI di processo. Se, per esempio, l’acquisito di un tuo agente di vendita non è allineato al risultato atteso, come fai a capire se lui sta sbagliando in qualcosa se non monitori attentamente le azioni che compie per ottenere un risultato? Quelli che ti ho riportato qui sopra sono degli indicatori che monitorano le performance di un venditore all’interno di un processo di vendita. Analizzandoli posso capire se il fatturato che non torna è un problema di poche visite, per esempio, o di poca capacità di trasformare una visita in una trattativa, o di scarsa incisività nel chiudere una trattativa aperta. La pianificazione strategica del tuo business in 2 giorni? E’ possibile! Scopri Sistema PRO! Pianificazione strategica ➡️ Consiglio #3: Scatena il fattore chiave della tua impresa: le persone E’ finito il tempo degli imprenditori “padroni” che comandano a bacchetta collaboratori che eseguono senza discutere. Questo modo di fare impresa forse poteva funzionare in passato, quando ciascuno aveva un posto “passivo” nella catena di montaggio. Ora molti di quei posti sono presi da macchinari o computer e le persone sono sempre più chiamate a ruoli in cui devono pensare. L’imprenditore, allora, diventa una guida e deve concentrarsi nella creazione di una coalizione potente di collaboratori che sappia oltrepassare le difficoltà che si frappongono fra la situazione attuale della propria azienda e la situazione desiderata e che sappia anche essere di esempio e di stimolo per quei collaboratori meno motivati e meno allineati. ?▶️ GRATIS PER TE: SCOPRI COME DIVENTARE UNA GUIDA PER I TUOI COLLABORATORI, MOTIVARLI, ISPIRARLI ED ESSERE UN VERO LEADER. ?▶️ Il tuo compito come imprenditore non è creare un team di fenomeni, bensì trovare le persone più adatte a far funzionare i processi che hai costruito e che, se messi in pratica, consentono alla tua azienda di ottenere il risultato previsto. Ci sono molti modi in cui puoi iniziare a coinvolgere le persone e far capire quanto ciascuno sia fondamentale per raggiungere mete ambiziose. Come prima cosa, inizia ad ascoltare ciò che hanno da dire sulla tua impresa e cosa pensano sia opportuno fare per un futuro migliore. Questo, oltre ad arricchirti di punti di vista diversi dal tuo, permette ai tuoi collaboratori di sentirsi apprezzati e quindi più coinvolti nella vita dell’impresa. Poi, potresti coinvolgere i tuoi collaboratori nel definire gli obiettivi aziendali. Ti accorgerai ben presto di quanto saranno motivati a perseguire un progetto che hanno contribuito a costruire. Inizia oggi a pianificare le mete che vuoi raggiungere: la pianificazione strategica del tuo business in 2 giorni! Questi 3 consigli, che già oggi puoi mettere in pratica, sono solo l’inizio del tuo percorso verso il futuro che desideri per la tua impresa. Se mi limitassi a dirti questo, sarei uno dei tanti “esperti” che dispensano consigli ma che praticamente non hanno delle soluzioni concrete e accessibili per le aziende. E di queste persone, ora non ce n’è davvero bisogno. Per questo, oggi voglio presentarti… il 1° sistema in Italia che aiuta l’imprenditore a portare la propria azienda dalla situazione attuale a quella desiderata attraverso un percorso che ti accompagna nel: – PIANIFICARE, creare e mettere per iscritto la mappa dei risultati del tuo business. – RAGGIUNGERE l’indispensabile aumento della produttività e l’efficacia dei tuoi collaboratori. – Conseguire gli OBIETTIVI prefissati (e staccarti dalle grane quotidiane) focalizzandoti sullo sviluppo strategico dell’azienda. Cosa NON è Sistema PRO™: – Non è un corso ma è
IL POTERE DELLA MISURAZIONE – LA 5^ LEVA
Abbiamo parlato di 4 leve importantissime per dare un’accelerata al business: creare una mappa del business, innovare continuamente in modo strategico, creare un grande piano di marketing e infine migliorare i propri sistemi di vendita. La leva numero cinque si occupa di sviluppare il potere della misurazione. Parliamo cioè di quello strumento pratico che ti permette di valutare il raggiungimento degli obiettivi. Attenzione! Per valutare gli obiettivi spesso andiamo a misurare solo la fine. Ma se vogliamo davvero sfruttare il potenziale di questa leva al meglio, non dovrai solo misurare quello che ti dice il tuo bilancio e i tuoi documenti finanziari ma anche il processo che ti consente di ottenere quei dati. Infatti se vuoi veramente padroneggiare il tuo business devi identificare i KPI di processo. Cosa sono i KPI? Sono i numeri magici che incidono sui risultati di vendita, sugli utili e sul cash flow aziendale. “I professionisti tengono il punteggio, i dilettanti no.”- Alessio Brusemini Uno degli errori più comuni compiuti durante le fasi di valutazione è quello di misurare solo il fatturato, tralasciando i KPI di processo a favore di quelli di risultato. Invece, se si vuole sfruttare al meglio il potere della misurazione bisogna valutare anche quelle azioni intraprese come parte integrante dei processi. Per esempio le azioni di comunicazione o di marketing vanno misurate. Perché misurando solo i risultati non vi sarà possibile identificare i punti di forza del processo produttivo e i punti di debolezza, cioè dove il processo non è stato efficace. Se ti rendi conto che i risultati non sono al livello delle tue aspettative, puoi far leva sul potere della misurazione. Rivaluta il processo e definisci dei KPI specifici, che saranno il metro di misurazione per il successo o meno dei processi. Imposta correttamente i processi. Solo così la misurazione delle azioni può avvenire in maniera efficace. Scoprirai in questo modo dove devono essere apportate delle modifiche per ottenere il risultato prefisso. >> Vuoi un aiuto nel definire i KPI adatti a te e alla tua realtà aziendale? Scopri il potere della misurazione al prossimo evento di Sistema PRO!!
7 AREE CHIAVE PER ACCELERARE IL TUO BUSINESS
Perchè 7 è il numero che può decretare il successo o l’insuccesso della tua Azienda? Ho scritto una serie di articoli in cui Ti racconto quali sono le 7 Aree Chiave di Attività su cui devi focalizzare l’attenzione TUA e dei TUOI Collaboratori per poter garantire al tuo Business il successo che merita e che tu meriti. Queste Aree costituiscono delle vere e proprie leve e devono diventare per Te quelle attività ad alto valore aggiunto da inserire nel tuo piano di lavoro giornaliero. Forse ti stai chiedendo “perché dovrei dedicare tempo a leggere queste Aree??” Voglio darti ben DUE motivazioni per cui vale davvero la pena lavorare su questi principi PRIMA MOTIVAZIONE: Le 7 Aree Chiave di Attività Ti consentono di liberare del tempo da poter dedicare a sviluppare il tuo business o, perché no, a trovare un equilibrio nella tua vita se la tua giornata lavorativa è dedicata solo ed esclusivamente al lavoro e senti che stai lasciando da parte qualcosa di molto importante. SECONDA MOTIVAZIONE: Applicare queste 7 Aree Chiave contribuirà alla crescita dei tuoi collaboratori: nel senso che riuscirai finalmente a far capire quali sono le tue aspettative e qual è il contributo che ti aspetti che loro diano allo sviluppo dell’azienda imparando a conoscerne, allo stesso tempo, le motivazioni più profonde. In questo articolo Ti parlerò della prima Area Chiave, cioè l’importanza di AVERE UNA GRANDE MAPPA DEL TUO BUSINESS Il mio scopo? Aiutarti a ca capire in particolare quanto è importante per un imprenditore la CHIAREZZA: nella propria missione ed in quella della propria azienda nella visione a breve, medio e lungo termine negli obiettivi aziendali PRIMA AREA CHIAVE: AVERE UNA GRANDE MAPPA DEL BUSINESS “I grandi Leader creano la visione, la articolano, la possiedono appassionatamente e accanitamente la conducono verso la realizzazione.” Jack Welch, AD General Motors Come dice Jack Welch, amministratore delegato della General Motors, oltre a sapere dove voler portare la propria azienda, bisogna amare l’idea di dove la vogliamo portare senza mollare mai, e senza dimenticare elementi fondamentali come la disciplina e la determinazione. Creare la grande mappa del tuo business non è semplice ma è una cosa importantissima per la crescita della tua azienda. “In presenza di un mercato e di un’economia in perenne mutamento l’unico vero vantaggio competitivo non consiste nell’avere un piano commerciale, bensì una mappa capace di condurti dalla tua posizione attuale alla situazione in cui vuoi trovarti.” Anthony Robbins I due aspetti fondamentali per creare una mappa del tuo business sono: LA MISSIONE LA VISIONE LA MISSIONE Ogni azienda deve dedicare del tempo a scrivere la propria missione, e questo compito spetta all’imprenditore. La missione di ogni organizzazione o impresa è il suo scopo ultimo, la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ciò che la contraddistingue da tutte le altre. Il fine di un’azienda, il motivo per cui fai business, non è mai il raggiungimento di un utile. L’azienda è uno strumento attraverso cui realizzi ciò che sei, ti permette di essere la persona che vuoi essere e di realizzare il tuo scopo come persona. Attento, non dico che l’utile non sia importante! Anzi, è fondamentale perché se non ci fosse l’azienda smetterebbe di esistere e questo nuocerebbe a te, ai tuoi sogni, alla tua famiglia, alle famiglie dei tuoi collaboratori, ai tuoi clienti, ai tuoi fornitori e alla comunità in cui la tua azienda opera. La missione dell’azienda è uno degli strumenti più forti che hai in mano per circondarti di un gruppo di collaboratori allineati, entusiasti ed appassionati. Il modo in cui comunichi la missione della tua azienda deve far vibrare i cuori dei tuoi collaboratori. Se la missione riesce a far vibrare i cuori dei tuoi collaboratori, farà vibrare anche i cuori dei tuoi clienti e dei tuoi fornitori, perché i tuoi collaboratori saranno i tuoi primi ambasciatori. Vediamo alcuni esempi di missione di aziende di successo: Walt Disney: Rendere le persone felici Nike: Offrire ispirazione ed innovazione ad ogni atleta del mondo. Ogni essere umano è un atleta. General Electric: Migliorare la qualità della vita attraverso la tecnologia e l’innovazione 3M: Risolvere problemi irrisolti in modo innovativo Ford: Rendere democratica l’automobile Johnson & Johnson: Alleviare dolori e malattie Wal-Mart: Dare a tutti la possibilità di comprare le stesse cose dei ricchi Illy Caffè: Grazie al nostro entusiasmo, al nostro lavoro in team e ai nostri valori, vogliamo deliziare tutti coloro che, nel mondo, amano la qualità della vita, attraverso il miglior caffè che la natura possa offrire, esaltato dalle migliori tecnologie nonché dall’emozione e dal coinvolgimento intellettuale che nascono dalla ricerca del bello in tutto quello che facciamo” Ecco alcune domande a cui puoi iniziare a rispondere per identificare la tua missione e quella della tua azienda: Quale è il mio compito su questa terra? Qual è il motivo per cui voglio fare business? Quale azienda sopravviverà a me? Qual è lo scopo ultimo della mia azienda? Che contributo voglio dare? Che emozioni voglio provare attraverso la creazione della mia azienda? LA VISIONE La visione è il veicolo che consente il raggiungimento della missione. E’ sostanzialmente il modo che ti consente di raggiungere e realizzare il tuo scopo e quello della tua azienda. Prendi ad esempio Walt Disney, la cui missione era “Rendere le persone felici”. In che modo rese possibile tutto questo? All’inizio lo fece con i fumetti, con i cartoni animati, i grandi parchi, il merchandising, i film. Come vedi, nel corso degli anni il modo in cui ha raggiunto il suo scopo si è evoluto e si è ampliato, è migliorato. Quindi la visione, essendo un mezzo, può cambiare negli anni, anzi è normale che sia così perché il mondo cambia, le tecnologie cambiano, le persone cambiano. Non avrebbe senso fare le stesse cose solo perché “le abbiamo sempre fatte così”. Per avvicinarti sempre più alla missione che ti sei prefisso, devi avere una chiara visione dei Tuoi traguardi. La visione dell’azienda riguarda dove vuoi arrivare e come, e deve essere tradotta in numeri,che rappresentano