CAVALCA L’ONDA DEL CAMBIAMENTO
Oggi non ci sono certezze nel mondo del business e, se vogliamo proprio sbilanciarci, l’unica certezza è proprio che non ci sono certezze. Le regole del gioco sono cambiate. Il mondo è cambiato. E la velocità del cambiamento è senza precedenti. “L’abbiamo sempre fatto così” sta diventando una delle frasi più pericolose e da mettere al bando all’interno delle nostre aziende.
8 ERRORI COMUNI PER CUI I TUOI SFORZI FALLISCONO
Il cambiamento è la costante della nostra vita. Sembra un paradosso ma non lo è. Questa è proprio una delle tematiche di cui parlo di più con i miei clienti, perché è proprio qui che si fanno più errori comuni. Dobbiamo avere chiarezza su come introdurre il cambiamento in azienda e…
5 CATEGORIE DI PERSONE CON CUI CREARE UNA PARTNERSHIP – LA 7^ LEVA
Siamo arrivati infine alla leva numero sette! E’ il momento di capire quali sono le categorie di persone con cui è vantaggioso creare una partnership. “L’unica differenza tra dove sei oggi e dove sarai tra un anno alla stessa ora sta nelle persone che conoscerai e nei libri che leggerai.” Charlie Jones Ricordi le leve precedenti che ti permettono di far crescere il tuo business e dargli un’accelerata? crea una grande mappa del tuo business innova sempre e in modo strategico crea un piano di marketing migliora i tuoi sistemi di vendita il potere della misurazione i segreti dell’efficienza Oggi voglio invitarti a sfruttare la leva della partnership; per poterlo fare devi pensare di passare del tempo con persone di cui ne vale la pena, anche a livello aziendale. Letteralmente, sfruttare la leva della partnership significa creare una partnership con altri stakeholder interni ed esterni alla tua azienda. Se penso a chi potrebbero essere queste persone penso a 5 categorie: CATEGORIA 1: I TUOI SOCI È fondamentale creare un’alleanza forte con i tuoi soci ed alimentare continuamente il vostro allineamento verso un’unica direzione. Questo purtroppo non è sempre scontato, mi è capitato infatti di lavorare per alcune aziende in cui i soci non sempre erano allineati e puntavano a portare l’azienda verso direzioni diverse, bloccando il business stesso. CATEGORIA 2: I TUOI COLLABORATORI È importante creare una partnership con loro perché non sono solamente uno strumento per raggiungere i tuoi obiettivi ma sono qualcosa di più. Anzi devi metterti nell’ottica che potresti essere tu il loro strumento per il raggiungimento dei loro obiettivi. Grazie al lavoro che gli dai, possono realizzare i propri sogni, le proprie ambizioni, sia personali che professionali. Questa è la base più forte che ci sia per creare una partnership! >> Come creare una partnership efficace con i propri soci e collaboratori? Partecipa all’evento di Sistema PRO per scoprire la risposta! CATEGORIA 3: I TUOI CLIENTI I tuoi clienti, che ovviamente devono essere soddisfatti del tuo servizio al punto di parlarne con altri. I clienti sono da considerarsi come propri partner, infatti quanto più ci vedono come un punto di riferimento con cui sviluppare una relazione di fiducia, tanto più saranno propensi ad aiutarci nello sviluppare il nostro business con loro e con le loro conoscenze. Per creare una partnership con i clienti e renderli fan scatenati del tuo prodotto potresti: dare più di ciò che vendi; premiare i clienti migliori; costruire per loro un’esperienza fantastica ogni volta che decidono di usare un tuo servizio o un tuo prodotto “Devi aggiungere valore per i tuoi clienti, molto più di chiunque altro. Più valore sei in grado di aggiungere, più riuscirai a dominare il mercato.” Anthony Robbins CATEGORIA 4: I TUOI FORNITORI Spesso ci dimentichiamo che i nostri fornitori sono anche loro aziende, che un giorno potrebbero diventare nostri clienti o potrebbero permetterti di avere accesso al loro database di clienti. Per questo motivo potrebbe essere interessante fare delle iniziative congiunte. Che tipo di alleanze puoi instaurare? Puoi creare una partnership di lungo periodo? Su più fronti? CATEGORIA 5: POTENZIALI BUSINESS PARTNER Cosa si intende per i potenziali business partner? Stiamo parlando di quelle aziende che potrebbero completare il tuo prodotto, con le quali creare delle alleanze per potersi muovere sul mercato. Pensa a McDonald’s e Coca Cola. Alcune business partnership hanno ridefinito il nostro mondo. >> Come avere la visione giusta per riconoscere potenziali partner? Partecipa all’evento di Sistema PRO per scoprire la risposta! Facciamo il punto della situazione: in questi articoli abbiamo parlato delle 7 leve che se applicate possono farti fare la svolta. Vale davvero la pena lavorare su questi 7 principi Perché fanno crescere i tuoi collaboratori, in modo che possano lavorare in autonomia Ti consentono di liberare del tempo da poter dedicare a sviluppare il tuo business o, perché no, da dedicare alle cose che più ti piacciono e ti appassionano. Applicandole in modo costante e rimettendo continuamente in discussione i tuoi sistemi e processi, potrai arrivare ad avere una azienda in cui i tuoi collaboratori sanno lavorare in modo motivato e senza il tuo costante intervento, in modo che tu possa dedicarti a quel 20% di attività che solo tu come imprenditore puoi fare e che possono garantire il futuro a lungo termine della tua azienda. >> Scopri l’evento di Sistema PRO prima che finiscano i posti!!!
IL POTERE DELLA MISURAZIONE – LA 5^ LEVA
Abbiamo parlato di 4 leve importantissime per dare un’accelerata al business: creare una mappa del business, innovare continuamente in modo strategico, creare un grande piano di marketing e infine migliorare i propri sistemi di vendita. La leva numero cinque si occupa di sviluppare il potere della misurazione. Parliamo cioè di quello strumento pratico che ti permette di valutare il raggiungimento degli obiettivi. Attenzione! Per valutare gli obiettivi spesso andiamo a misurare solo la fine. Ma se vogliamo davvero sfruttare il potenziale di questa leva al meglio, non dovrai solo misurare quello che ti dice il tuo bilancio e i tuoi documenti finanziari ma anche il processo che ti consente di ottenere quei dati. Infatti se vuoi veramente padroneggiare il tuo business devi identificare i KPI di processo. Cosa sono i KPI? Sono i numeri magici che incidono sui risultati di vendita, sugli utili e sul cash flow aziendale. “I professionisti tengono il punteggio, i dilettanti no.”- Alessio Brusemini Uno degli errori più comuni compiuti durante le fasi di valutazione è quello di misurare solo il fatturato, tralasciando i KPI di processo a favore di quelli di risultato. Invece, se si vuole sfruttare al meglio il potere della misurazione bisogna valutare anche quelle azioni intraprese come parte integrante dei processi. Per esempio le azioni di comunicazione o di marketing vanno misurate. Perché misurando solo i risultati non vi sarà possibile identificare i punti di forza del processo produttivo e i punti di debolezza, cioè dove il processo non è stato efficace. Se ti rendi conto che i risultati non sono al livello delle tue aspettative, puoi far leva sul potere della misurazione. Rivaluta il processo e definisci dei KPI specifici, che saranno il metro di misurazione per il successo o meno dei processi. Imposta correttamente i processi. Solo così la misurazione delle azioni può avvenire in maniera efficace. Scoprirai in questo modo dove devono essere apportate delle modifiche per ottenere il risultato prefisso. >> Vuoi un aiuto nel definire i KPI adatti a te e alla tua realtà aziendale? Scopri il potere della misurazione al prossimo evento di Sistema PRO!!
LA FORZA DELL’EFFICIENZA – LA 6^ LEVA
La forza dell’efficienza permette di massimizzare e ottimizzare il tempo che dedichi alla tua azienda. “Entrare nell’ottica della massimizzazione e dell’ottimizzazione significa dedicare del tempo per creare processi che ottimizzino le azioni all’interno dell’azienda.” Alessio Brusemini Come imprenditore è fondamentale dedicarsi alle azioni che portano valore alla tua azienda. Si dice che il 20% delle proprie azioni generino l’80% dei risultati. Devi quindi capire qual è questo 20% di azioni, per questo parliamo di azione efficiente, dell’ottimizzazione e della massimizzazione degli sforzi. Ti ho già dato dei suggerimenti per aumentare l’efficienza delle tue azioni, infatti le azioni che ti ho indicato nei precedenti 5 articoli (creare la mappa del tuo business, migliorare il sistema di vendita, creare un piano marketing, sfruttare il potere della misurazione e innovare continuamente) sono tutte azioni ad alto valore aggiunto, che ti consentano di massimizzare i tuoi sforzi. Sistematizzare significa dedicare tempo per creare processi che ottimizzino le azioni all’interno dell’azienda. Questo concetto è importantissimo per raggiungere un maggior livello di efficienza. Questa attività di sistematizzazione rientra nel 20% di azioni veramente produttive, perché permette a tutti gli altri processi di procedere in modo più efficiente. Ottimizzare e massimizzare i processi, ti permetterà, tra le altre cose, di capire dove dovresti dedicare la maggior parte del tuo tempo. Creare dei sistemi significa creare un insieme di processi e di regole che, se rispettati al 100%, ti consentiranno di ottenere esattamente il risultato previsto prima di iniziare. Per questi motivi si può affermare che lavorare sul sistematizzare la propria azienda fa parte del lavorare on the business, e quindi, di quelle azioni di cui l’imprenditore si dovrebbe occupare con urgenza e in maniera esclusiva. >> Come posso creare procedure sistematizzate che funzionino al di là delle persone? Partecipa all’evento di Sistema PRO per scoprire la risposta!
MIGLIORA I TUOI SISTEMI DI VENDITA CON QUESTE 7 ATTIVITÀ – LA 4^ LEVA
Prima di procedere con la lettura che ti aiuterà a migliorare i tuoi sistemi di vendita, ti suggerisco di dare un’occhiata alle prime 3 leve di questo percorso. Se non le hai ancora lette leggi le prime 3 leve per accelerare il tuo business qui. Ora che sei in pari, possiamo passare alla prossima fase ovvero… 7 attività per migliorare i tuoi sistemi di vendita – la quarta leva Se è vero che il marketing attira i clienti, è altrettando vero che è il processo di vendita che converte in vendite il cliente che il marketing attrae. Parliamo di sistema di vendite, ma cosa significa sistema? Un sistema è un insieme di procedure ed azioni che, se svolte nell’ordine e nelle modalità corrette, ti consentono di raggiungere un risultato prevedibile. Quindi, quando parliamo di sistemi di vendita, intendiamo tutta quella serie di azioni legate alla vendita che, se procedurizzate e applicate dai tuoi collaboratori, ti consentono di raggiungere un risultato che puoi prevedere già oggi, prima dell’ottenimento reale del risultato. Si, parlo di PREVEDERE. Tranquillo, non c’è nessuna magia, nessuno che ti legge le carte o che vede il futuro in una sfera magica. Se raggiungi un risultato ma non sai come l’hai raggiunto è come se non l’avessi raggiunto. Se invece tracci e metti per iscritto tutte le attività che ti portano a raggiungere un determinato risultato, avrai una sequenza di azioni che sai che, se ripetute nella stessa modalità, ti porteranno ad ottenere uno stesso identico risultato. Questo è il senso e l’importanza di creare procedure per un’azienda. Sapere come ottenere un risultato facilita in modo incredibile il lavoro e ti fa uscire dall’improvvisazione impedendoti ogni volta di iniziare da zero o quasi. Rimando ad un prossimo articolo l’importanza delle procedure per guidare i propri collaboratori. Vediamo, in ambito vendita, in quali aree ricadono le procedure che devi creare. Attività di prospezione Prospezione è la capacità della tua azienda di acquisire nuovi contatti, che dopo essere stati lavorati, si possono tradurre in nuovi clienti. Tu per primo con il tuo marketing devi elaborare strategie e procedure per poter dare ai tuoi venditori nuovi potenziali contatti in target da lavorare e chiudere. Anche i tuoi venditori possono ovviamente partecipare a questa attività di prospezione. Come? Le procedure ci dicono proprio questo. Procedurizzata l’acquisizione, è fondamentale disciplinare anche il modo in cui si intende lavorare con questi contatti, per portarli in chiusura. Leggi i punti successivi per capire quali altri step del processo di vendita devi sistematizzare. Creazione del rapporto di fiducia tra l’azienda e il cliente Anche questa attività può essere procedurizzata definendo i passi che l’azienda ed i tuoi venditori devono fare per creare il rapporto di fiducia con il potenziale cliente, senza quindi improvvisare o cambiare metodo da cliente a cliente o da venditore a venditore. Analisi bisogni, problemi, obiettivi, sogni Procedurizza il colloquio di vendita creando una serie di domande che i venditori possono utilizzare per ottenere quelle rilevanti informazioni che verranno poi utilizzate nella fase di trattativa, quando dovranno presentare la proposta commerciale. Presentazione persuasiva Crea un metodo standard per presentare i tuoi prodotti e i tuoi servizi in modo persuasivo, in questo modo il prodotto verrà presentato sempre da tutti nel miglior modo, evidenziando le caratteristiche e i vantaggi che il cliente che hanno di fronte vuole sentirsi raccontare. Risposta efficace alle obiezioni dei clienti Anche questo può essere messo a sistema per andare a migliorare non tanto la capacità di rispondere alle obiezioni dei clienti quanto la capacità di anticiparle. Prevedendole possiamo rispondere dando informazioni che consentano di limitare le obiezioni stesse. >> Scopri di più su come creare un sistema di vendite vincente partecipando all’evento di Sistema PRO, clicca qui e assicurati il tuo posto prima che finiscano i biglietti!! La chiusura della vendita Il venditore deve sapere come chiedere l’impegno all’acquisto al cliente, in maniera da massimizzare le chances di risposta affermativa. La risposta di referenze e la proposta di una vendita successiva Preparati alla vendita successiva. Una vendita non si esaurisce con se stessa ma piuttosto apre un ciclo, che porta ad una successiva vendita. Mi verrebbe da dirti che l’obiettivo della vendita è proprio questo. Cambia il tuo approccio e pensa che l’obiettivo dei tuoi venditori non è fare la prima vendita, ma fare la seconda vendita. Questa cosa implica che il cliente sia rimasto soddisfatto del tuo prodotto e servizio e, allo stesso tempo, che il tuo venditore sappia quale è la frequenza di acquisto del cliente, per poter “rivendere”. Spesso i clienti, anche se sono rimasti soddisfatti, decidono di provare il prodotto di un tuo concorrente, anche senza una ragione precisa. Questo può essere evitato se il venditore è pronto ad intervenire nel momento giusto. Anche questo può essere procedurizzato. Rispondendo alla domanda: “Come posso sapere quando il mio cliente è pronto a ricomprare”? Vendita successiva significa anche prepararsi il terreno per poter allargare la gamma dei prodotti o servizi che il cliente può comprare da te. Quali ulteriori bisogni la tua azienda può soddisfare? Come può farli venire a galla il tuo venditore?. Quelle che hai visto sono le 7 aree che compongono un processo di vendita. Ognuna di queste aree deve essere sistematizzata, così i tuoi venditori sapranno quali sono gli esatti “ingredienti” per ottenere la “torta perfetta” (le azioni per il successo). SE E’ SUCCESSO MA NON SAI COME E’ SUCCESSO, ALLORA E’ COME SE NON FOSSE SUCCESSO. Se invece conosci lo schema di gioco, puoi decidere di replicare a tuo piacimento le azioni sapendo che otterrai sempre uno stesso risultato. Ovviamente questo non vale per sempre. Non per nulla “L’abbiamo sempre fatto così” è una delle frasi più dannose per le aziende. Però questa cosa è di sicuro valida per un certo periodo di tempo. Quando devi fermarti e rimettere in discussione il processo? Quando i KPI (gli indicatori chiave di performance) iniziano a cambiare in senso negativo. Questo è un primo segnale di sofferenza dello schema ed è il momento in cui vale
3 ELEMENTI FONDAMENTALI PER CREARE UN PIANO DI MARKETING – LA 3^ AREA CHIAVE
Ti sei mai chiesto chi è che vende nella tua azienda? Sicuramente la prima risposta che ti viene in mente è “i commerciali” o “i venditori”. Questa risposta non è sbagliata, ma devi sapere che chi attrae veramente il cliente e lo porta alla scrivania del venditore è il marketing. Per questo si dice che è il marketing che vende ed il venditore serve a chiudere il contratto. Il marketing è uno strumento aziendale che permette di tirare il potenziale cliente fuori dal suo guscio e di inserirlo in un processo che si concluderà con la vendita. La finalità del marketing è quella di portarti a conoscere i clienti ad una profondità tale che, nel momento in cui andrai a proporgli un prodotto questo rispecchi perfettamente le loro necessità e i loro desideri. E quindi non potranno far altro che comprarlo. “La finalità del marketing consiste nel conoscere e capire il cliente a tal punto che il prodotto o servizio è l’ideale del cliente e si vende da sé” Peter Drucker Per questo motivo, dopo averti parlato di come creare una grande mappa del business e come prendere l’abitudine di innovare sempre e in modo strategico, voglio ora parlarti di una terza AREA CHIAVE per accelerare il business, cioè la creazione di un piano marketing. È vero. Per creare un grande piano di marketing puoi tranquillamente affidarti a dei consulenti specializzati, ma è importante che sia comunque tu a prendere le decisioni importanti. E per farlo devi tenere a mente alcuni elementi fondamentali. Questi non sono elementi teorici, perché lo sai che io sono una persona molto concreta. Quindi, prendi carta e penna e cerca di fare gli esercizi legati ad ogni elemento chiave. In questo modo avrai buttato giù le linee guida per creare un piano marketing che potrai condividere con i tuoi collaboratori. Creare un piano marketing: il primo elemento. Ci sono 3 fattori ideali su cui concentrarti nel momento in cui stili il tuo piano marketing: concorrenza concorrenza concorrenza ???? Cosa significa?! Significa che prima di stilare un piano marketing devi fare una analisi accurata di come si sta muovendo la tua concorrenza ed il mercato. È fondamentale capire i messaggi che i tuoi competitors stanno utilizzando, cosa e come comunicano. “Ama i tuoi concorrenti. Sono gli unici che ti rendono tanto bravo quanto puoi esserlo.” Harvey B. Mackay Lo strumento per conoscere la tua concorrenza è l’analisi della concorrenza, che puoi affidare a specialisti di marketing. Ti può essere utile iniziare a riflettere su alcuni elementi fondamentali per effettuare un’analisi della concorrenza. ?Fai i seguenti esercizi per ottenere una breve analisi della concorrenza: ? Pensa come il cliente: sei abituato a descrivere il tuo prodotto in un certo modo, ma per un attimo staccati dalla mentalità del venditore e mettiti nei panni del tuo cliente. Che problema ha? Che cosa lo porta da te? Cosa sta cercando? Di cosa ha paura e vuole evitare? Quale situazione ideale sta cercando? Devi muoverti come si muoverebbe un tuo potenziale cliente, e oggi quando cerchiamo la risposta ad un problema ci rivolgiamo in primo luogo a Google. Quindi, prendi il concetto che hai individuato al punto 1, sintetizzalo in una frase breve e cercala su Google. Le prime 5 aziende che escono nella ricerca Google sono i tuoi competitor. Iscriviti alle loro mailing list e inizia ad osservare come si muovono. Per ognuna di loro, studiane l’offerta: individua quali sono i loro prodotti e servizi, in che modo si caratterizzano, quali sono i loro cavalli di battaglia e come si differenziano dagli altri. Infine studiane la comunicazione: quali colori prediligono? che tipo di tono usano? sono colloquiali o formali? usano i social network o hanno solo un sito internet? sono più tradizionali o più innovativi rispetto al mercato? > PARTECIPA ALL’EVENTO DI SISTEMA PRO, CLICCA QUI E ASSICURATI IL TUO POSTO!! Creare un piano marketing: il secondo elemento Ora che conosci meglio i tuoi competitor, devi comprendere meglio TE STESSO. Lo so, suona strano, in fondo, chi ti conosce meglio di te stesso? Eppure comprendere davvero il nostro valore e saperlo comunicare è una delle cose più difficili del fare impresa! Ecco 4 punti che ti aiuteranno. Per ognuno, cerca di rispondere alla domanda finale. Specializzazione: è fondamentale identificare un’area di specializzazione, un’area in cui sei il migliore nel soddisfare i tuoi clienti. ? Qual è il tuo cavallo di battaglia? Differenziazione: in cosa ti differenzi da tutti i tuoi concorrenti sul mercato? È fondamentale individuare questo elemento differenziante e comunicarlo all’esterno. ? Quale è il tuo vantaggio competitivo sulla concorrenza? Segmentazione: Pensa ai tuoi clienti ideali, che non potranno mai essere tutti i clienti disponibili sul mercato. Non saprai mai comunicare con tutti i clienti esistenti contemporaneamente, in quanto sono caratterizzati da esigenze e rischiereste specifiche, finiresti con il parlare in modo generico (e quindi poco efficace) con tutti. Definisci nel dettaglio il tuo target ed orienta la comunicazione verso di lui. ? Chi è il tuo cliente ideale? Concentrazione: è fondamentale capire quale sia il canale e la modalità migliore per entrare in contatto con il tuo cliente. Probabilmente sono più di uno, online e offline, ed è importantissimo identificare i più adatti al tuo target. ? Quale è il modo migliore per contattare il tuo cliente ideale? >> PARTECIPA ALL’EVENTO DI SISTEMA PRO, CLICCA QUI E ASSICURATI IL TUO POSTO!! Creare un piano marketing: il terzo elemento Un ultimo importante elemento della leva del marketing è il content marketing, o marketing di contenuto, ovvero creare contenuti di valore sotto forma di testi, video, pubblicazioni. Perché è importante? Prima di proporre una vendita, devi dare valore al potenziale cliente per fare in modo che si fidi di te e che riconosca in te/nella tua azienda/nei tuoi venditori delle figure autorevoli che lo possano condurre nel suo percorso. Parlo spesso con imprenditori, venditori, liberi professionisti e un trend molto comune che sto notando
LA 2^ AREA CHIAVE: INNOVARE CONTINUAMENTE E IN MODO STRATEGICO
“L’innovazione rappresenta uno strumento imprenditoriale ben specifico. Si tratta dell’azione che conferisce alle proprie risorse la capacità di creare ricchezza” Peter Drucker Sappiamo quanto sia importante innovare, ma sappiamo anche che fare innovazione non è una cosa semplice. Non ci si può mettere lì, seduti alla propria scrivania con il computer aperto e dirsi: “Adesso è arrivato il momento di trovare una soluzione nuova a quel vecchio problema che continua a tormentarmi e che non sono ancora riuscito a risolvere” …e pensare che magicamente, solo perché l’abbiamo deciso, la risposta arrivi subito…e sia la risposta giusta. Non mi fraintendere, è vero che qualche volta (raramente) l’innovazione può generarsi in questo modo. Spesso però l’idea innovativa arriva in modo improvviso, quando meno ce l’aspettiamo, magari mentre stiamo allenandoci in palestra o siamo sotto la doccia. Spesso l’idea creativa è come un fulmine a ciel sereno, arriva e non sappiamo perché arrivi proprio in quel momento, quando magari stiamo facendo tutt’altro. Non possiamo però affidarci al “lampo di genio” che arriva quando vuole lui, per portare innovazione all’interno delle nostre aziende. E’ fondamentale che l’imprenditore ed i suoi collaboratori sviluppino un’abitudine all’innovazione grazie all’utilizzo di tecniche specifiche. Come si possono creare in azienda le condizioni per stimolare l’innovazione e la creatività nelle persone e non lasciarla al caso e alla buona volontà? Bisogna seguire un metodo e, con questo articolo, voglio darti alcune ispirazioni che puoi utilizzare sin da subito. Per aiutarti a scoprire come innovare, ti voglio dare UN CONSIGLIO PRATICO che può veramente permetterti di sbaragliare la tua concorrenza portando nel tuo settore qualcosa a cui non ha mai pensato nessuno. Innova Ascoltando Nuove Voci E’ anche detta “tecnica dell’impollinazione incrociata” e significa importare nella propria azienda strumenti, metodi e idee vincenti per aziende di settori diversi dal proprio (ovviamente dopo averli adattati e personalizzati alla propria realtà e contesto). Quello che spesso facciamo è analizzare cosa fanno i nostri concorrenti e, se vediamo qualcosa che funziona per loro, proviamo ad implementarlo anche nella nostra azienda. Però, tendenzialmente, aziende dello stesso settore ragionano nello stesso modo ed il livello di innovazione che si può generare è veramente basso. Bisogna invece uscire dal proprio guscio, dalla propria azienda, dai propri uffici e frequentare mondi diversi, aziende diverse di settori diversi. Vendi gelati ? Vai a conoscere il mondo dei produttori di stampi. Costruisci case? Vai a esplorare come funziona il business delle software house. Ovviamente, è poi necessario metterci un po’ di testa, essere flessibili e riadattare quanto si vede al proprio settore e alla propria azienda. Se te ne esci con “Eh ma nel mio settore non si può fare” sappi che ti stai raccontando solo una scusa perché non ti vuoi prendere il tempo per pensare a come nel tuo settore “si può fare”. Innovare è faticoso. Non è una discesa. Bensì una salita, con tanti ostacoli per giunta. Però innovare è anche un allenamento e più si fa pratica più diventa semplice. Essere in grado di collegare e combinare tra loro idee per crearne altre di non ovvie è qualcosa che si può apprendere ed è essenziale per lo sviluppo del tuo business. Nella Community OSA, di cui sono Fondatore insieme all’Imprenditore Mirco Gasparotto, spingiamo molto su questi temi e facciamo in modo di creare connessioni fra imprenditori di settori diversi proprio per stimolarli ad esercitare le proprie abilità creative grazie al confronto con imprenditori di business completamente diversi. Mi capita spesso di mandare miei clienti da altri clienti quando capisco che possono essersi utili a vicenda. Per farlo devi fare fatica, devi alzarti, uscire, andare a parlare e confrontarti. A prima vista può sembrare una perdita di tempo, ma nel medio lungo termine questa abitudine può diventare una leva importante per lo sviluppo della tua azienda. Vuoi un esempio? Steve Jobs racconta che il motivo per cui il primo Macintosh prodotto dalla Apple e commercializzato nel 1994 ha avuto così tanto successo è che le persone che vi hanno lavorato su erano “musicisti, poeti, artisti, zoologi e storici che guarda caso erano anche i migliori scienziati informatici del mondo.” Apple si ispirò alla loro conoscenza così diversificata in vari campi per creare qualcosa di completamente nuovo rispetto al passato. Ora vediamo come puoi applicare questo concetto in azienda. Sai che sono una persona molto concreta e quindi trovo fondamentale aiutarti a passare dalla teoria alla pratica. Decidi ORA quali sono i 3 imprenditori che conosci che vorrai visitare da qui ad un mese. Fissati un obiettivo per ognuna delle visite che vorrai fare. Che cosa vuoi ottenere? Cosa vuoi capire? Quali aspetti vuoi approfondire? Fai tre telefonate e prendi tre appuntamenti dicendo chiaramente qual è il tuo obiettivo e perché lo fai…magari gira questo articolo alle 3 persone che hai scelto proponendoti poi di fare tu lo stesso con loro per ricambiare la loro disponibilità FALLO ORA….FALLO SUBITO…ALTRIMENTI NON LO FARAI PIU’ SE NON FAI QUESTA COSA ADESSO. Una volta fatte le visite, racconta qui sotto nel blog la tua esperienza e condividila con altri imprenditori che leggono i miei articoli. Non fermarti qui però…. Tutto questo descrive solo il primo passo, cioè il cambiamento che l’imprenditore deve effettuare su se stesso, sulla propria mentalità per imparare come innovare con costanza all’interno della propria azienda. La verità però è che Tu non sei da solo in azienda. Sei il capitano di una nave. Hai la visione, e vuoi condurre la tua nave nella direzione prescelta. Ma se i tuoi marinai ti remano contro, non raggiungerai mai i tuoi obiettivi! Il secondo passo se vuoi davvero implementare l’innovazione in azienda è…. CREARE UNA CULTURA DELL’INNOVAZIONE. So già cosa stai pensando. “Troppo difficile, se già faccio fatica io, figurati sbloccare pure i miei collaboratori!” Ma se vuoi davvero avere successo tu e i tuoi collaboratori dovete andare avanti come una squadra, unendo le forze nella direzione prefissata! Voglio raccontarti una storia che ho letto. Il CEO di un’azienda di auto un giorno decise che era giunto il